Un Grito Global: aborto legale, sicuro e gratuito.

In occasione della Giornata mondiale per l’aborto legale, sicuro e gratuito il Collettivo Paolo Uccello aderisce e sostiene l’iniziativa promossa dal collettivo maceratese di Non Una di Meno che nel pomeriggio di sabato 28 Settembre sarà presente a Macerata con un banchetto con materiale informativo e per distribuire un volantino di cui riportiamo il testo.

Per garantire un diritto. Per non tornare indietro.

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La felicità si sceglie. Be free, be happy: un’intervista con Antonella Petricone.

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Antonella Petricone nasce e vive a Roma. Nel 2003 Si laurea in Scienze Umanistiche con una tesi sul carteggio d’amore tra Sibilla Aleramo e Lina Poletti. Nel 2008 consegue il Dottorato di ricerca in Storia delle Scritture Femminili con una tesi su “La memoria dei corpi, i volti della violenza. Tra vissuti e narrazioni, dialogo tra Etty Hillesum e le donne sopravvissute alla Shoah”.

Ha frequentato il Master di I° livello in Formatori esperti in Pari Opportunità, Women’s Studies e Identità di Genere” presso l’Università di Roma Tre. Ha scritto per Delt@ news, quotidiano delle donne on-line, edito dalla Cooperativa editoriale “Genera”, presso cui ha conseguito il tesserino da pubblicista.

È socia fondatrice di BeFree, Cooperativa sociale contro tratta, violenze e discriminazioni. Da giugno 2017 è Presidente dell’associazione socio culturale Le funambole.

Appassionata di politica, letteratura e storia delle donne, segue diversi laboratori di donne e scuole politiche dedicate alle questioni di genere. Fa parte della staff del campo femminista di Agape dal 2011. È ideatrice e organizzatrice della scuola estiva di politica delle donne della Cooperativa sociale Befree arrivata quest’anno alla sua settima edizione.
Ha pubblicato: “Raccontarsi attraverso l’Altra: vissuti e narrazioni per dire l’indicibile”, in MGF: corpi consapevoli e integrazione nello stato di diritto, Ed. ISTISSS, Roma 2009; “Turba/menti di sguardi e di corpi in: Figure della complessità. Genere e Intercultura”, a cura di Liana Borghi e Clotilde Barbarulli, ed. Cuec, 2004; “Il desiderio che si racconta”, in Leggendaria, Memorie, n. 60, gennaio, 2007; Figur/azioni in «Leggere donna», n. 126, gennaio-febbraio, 2007 ed altri contributi sulle donne e la Shoah e la prostituzione forzata nei lager nazisti di cui ha curato una mostra nel 2008 presso il Museo di Via Tasso di Roma.

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Per spezzare il silenzio, parlami in Stampatello.

Lo stampatello è una piccola casa editrice milanese, nata nel 2011 per colmare un vuoto nell’editoria infantile: quello rappresentato dalle famiglie omogenitoriali. L’attività della casa editrice si è estesa, nel tempo, fino a toccare tutte quelle esperienze, legate al tema della famiglia ma non solo, che meno trovano posto e rappresentazione nella letteratura per l’infanzia.
‘Parlami in stampatello’ è il motto della casa editrice: l’idea è quella di proporre temi anche complessi, come l’omoaffettività o il bullismo, con un linguaggio semplice, chiaro e diretto, per l’appunto in stampatello.
Negli ultimi giorni, sulla piattaforma Produzioni Dal Basso, ha preso vita il progetto 1000 libri in omaggio alle scuole, campagna crowdfunding nata dal gesto di una famiglia milanese che ha deciso di acquistare, e regalare alle scuole italiane, duecento copie di cinque volumi (per un totale di, appunto, mille libri) della casa editrice. Le prime duecento scuole che si iscriveranno, entro il 20 Gennaio, riceveranno in regalo gli albi illustrati, rimborsando solo le spese di spedizione, pari a otto euro.
Per iscrivere una scuola o, semplicemente, sostenere il progetto con una donazione: https://www.produzionidalbasso.com/project/1000-libri-in-omaggio-alle-scuole/
Potete trovare il catalogo de Lo stampatello qui.

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Questo uomo no. Un’intervista a Lorenzo Gasparrini.

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Lorenzo Gasparrini è blogger, attivista antisessista e papà di due figli. Dottore di ricerca in Estetica, ha collaborato con diverse Università italiane. I suoi interessi sono il linguaggio comune tra estetica e letteratura, il rapporto tra funzionalità e bellezza nell’architettura e nel design, lo studio dei media e degli stereotipi sessisti nel linguaggio e nelle immagini. Ha contribuito con i suoi scritti a varie raccolte e antologie. Diventare uomini. Relazioni maschili senza oppressioni è il suo primo libro.
Per saperne di più: http://questouomono.tumblr.com/: Questo uomo no (Contro lo stupido, ipocrita, diseducativo, violento machismo dilagante, segnalo qui ogni scritto, immagine, rappresentazione, disegno, spot, che racconta un tipo di uomo che non mi piace. A insindacabile giudizio di un “normale” uomo etero quale io sono: Lorenzo Gasparrini) e https://lorenzogasparrini.noblogs.org/ : April Son Organizer, raccolta di tutte le varie attività dentro e fuori dal web.
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Diventare uomini. Riflessioni sul libro di Lorenzo Gasparrini.

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Credo che sia doveroso posizionarsi prima di prendere parola rispetto alle questioni di genere. Lo fa Lorenzo Gasparrini, autore di Diventare uomini. Relazioni maschili senza oppressioni, in apertura del suo libro.

Ci ho pensato tanto a cosa scrivere per parlarne, a come scrivere. Ho tentato mille incipit, invano. Il problema stava proprio nel posizionamento. Non so se sia coraggioso, qualcuno lo dirà, credo che sia soprattutto doveroso. Mi chiamo Filippo Roberto, o almeno così mi chiamerò a breve anche per lo stato italiano, e sono un uomo transessuale. Continua a leggere “Diventare uomini. Riflessioni sul libro di Lorenzo Gasparrini.”